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20. Passaggio in...treno!

Una carrozza di treno indiano

Avete deciso: partite. Avete il biglietto dell’aereo in mano e tra poco sarete in un aeroporto in India. Se vi muovete autonomamente e con una certa calma, vi consigliamo di considerare il treno per alcuni degli spostamenti. Sarà un’esperienza indimenticabile: farete parte dell’India che si muove, entrerete in contatto con la vita quotidiana della gente e vivrete un pezzo della storia di questo paese. La maggior parte degli indiani si sposta in treno, una media di 20 milioni al giorno e un viaggio potrebbe anche trasformarsi in un’esperienza poco piacevole: lunghe code, posti esauriti e viaggi impacchettati in vagoni come sardine in scatola. E’ decisamente più saggio presentarsi alla stazione con un prenotazione e ridurre al minimo i disagi. Oggi prenotare un biglietto è semplice e comodo: potete farlo direttamente da casa vostra via internet o agli sportelli di prenotazione delle stazioni in India. In alcune città ci sono sportelli riservati agli stranieri che possono risparmiarvi lunghe code. Occore avere un visto di massimo sei mesi e si può pagare in euro. Tuttavia non è sempre facile trovare posto e conviene programmare in anticipo. 

 

Trovare il vostro treno. Potete consultare il sito delle ferrovie e cliccare su treni tra due stazioni. Annotatevi il nome e il numero del treno. Tramite il sito è anche possibile verificare la disponibilità dei posti.  In alternativa potete direttamente utilizzare il sito di prenotazione pubblico  (chiuso tra le 23:30 e le 0:30), il sito di e-commerce più usato in India. Per la registrazione occorre avere un numero di cellulare indiano. L’ostacolo si può aggirare con una richiesta scritta al centro di customer care, cui si allega copia del passaporto. In alternativa si può utilizzare il sito privato cleartrip, la navigazione è migliore, la prenotazione costa 1.8% del costo del biglietto ma da qualche tempo dovete comunque inserire un numero di cellulare indiano (fasullo) e poi mandare una copia del passaporto.

Se siete alla stazione recatevi allo sportello informazioni per avere il nome o il numero del treno che dovrete inserire nell’apposito modulo, da presentare allo sportello prenotazioni.


Scegliere la classe. Ci sono otto classi, non presenti su tutti i treni:

1A = Prima classe aria condizionata. Cuccette con due o quattro letti, lenzuola e coperte. Costa quasi il doppio di una seconda. Solo treni a lunga percorrenza hanno alcuni vagoni prima classe, dunque non è sempre possibile viaggiarci.

FC = prima classe senza aria condizionata, una classe in via di estinzione.
2A = Seconda classe aria condizionata. Sono quattro posti letto, ma senza vere e proprie cuccette. Con lenzuola e coperte. Pulita, poco affollata, presente su numerosi treni a lunga e media percorrenza. 

3A = Terza classe aria condizionata. Simile alla classe 2 A, ma con 6 letti, più affollata. È la classe preferita dal ceto medio indiano e una buona scelta anche per i turisti stranieri.

3E = una 3A economica, opzione poco presente.
CC = posti a sedere con aria condizionata.
SL = cuccette di seconda classe, senza aria condizionata. 8 posti letto senza coperte e lenzuola. E’ la scelta della maggior parte della popolazione ed è spesso affollata. E’ il modo migliore se si vuole entrare in contatto con la gente e le famiglie, a discapito della comodità.
2S = seconda classe a sedere, senza aria condizionata (non prenotabile).


Le quote di prenotazione. Come stranieri si hanno solamente quattro possibilità: generica, con una maggior probabilità di trovare posto; turistica, solo il 10% dei posti sono riservati ai turisti. Non è possibile prenotare un posto in questa quota on line e alla stazione dovete presentare il passaporto con il visto. Infine esiste una quota riservata alle donne. Conviene cercare prima nella quota generica.
Se siete fortunati troverete subito un posto per voi e chi viaggia con voi (si possono prenotare al massimo 6 posti per ogni richiesta).
In alcuni periodi dell’anno i treni sono superaffollati ed è difficile trovare posto. E' alta stagione tra aprile e giugno e tra ottobre e dicembre. Siate previdenti e prenotate al più presto: le prenotazioni generalmente si aprono 120 giorni dalla partenza. Pagate con carta di credito o in contanti agli sportelli e avrete il vostro biglietto per un’immersione in India.  Se siete meno fortunati potete mettervi in lista di attesa (waiting list) e sperare che si liberino dei posti (succede frequentemente che ci siano dei posti delle quote riservate che nessuno sfrutta e vengano assegnati alla quota generica). Non disperate se anche questa soluzione non dovesse funzionare c’è ancora una quarta quota: il tatkal, per chi deve viaggiare senza avere avuto il tempo di pianificare. Si possono acquistare i biglietti in quota tatkal dalle 10 alle 12 del giorno precedente la partenza con un incremento sul costo del biglietto che varia a seconda dei treni e del periodo dell’anno. Per usufruire della quota bisogna presentare una prova d’identità (la quota è acquistabile anche on line). I posti riservati non sono molti, ma se il vostro numero in lista di attesa è alto, questa è l’ultima speranza. A causa di truffe e  uso scorretto del tatkal le ferrovie hanno recentemente posto molte restrizioni e ulteriori cambiamenti sono possibili nel prossimo futuro. Se anche questa quota non vi porta ad avere un posto riservato potete sempre tentare la sorte e viaggiare in seconda classe generica senza prenotazione, ma se il viaggio è lungo e il treno a lunga percorrenza la vostra capacità di adattamento potrebbe essere messa a dura prova.
Pronti a partire?

 

Crediti seconda e terza foto nel testo:

India Train via this site / CC BY 3.0
Glimpse of life inside a train in India… di Pushparaj Aitwal

con licenza  Creative Commons License

These images are licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License

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